lunedì, dicembre 31, 2007

Nextcon 2007 year in review

Sappiamo benissimo di essere un pochino assenti da questo spazio, ma oggi, ultimo giorno dell'anno, non potevamo non presentare i nostri "oscar".



Disco dell'anno è, a nostro sindacabilissimo giudizio, Our Love to Admire degli Interpol.

Paul Banks, Daniel Kessler, Carlos D., Sam Fogarino riescono a ricreare e a contestualizzare il suound di artisti come Joy Division e Smith senza scadere nel maniersimo e nel pedissequo "copia e incolla".



Per il libro dell'anno c'è un ex aequo tra Mille splendidi soli di Khaled Hosseini e La Casta di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo.


Non era semplice per Hosseini riconfermarsi dopo il fantastico cacciatore di aquiloni, ma mille splendidi soli è la prova di una maturità di un grandissimo narratore.


Il libro di Stella e Rizzo è il segno di una grandissima vitalità civile da parte della saggistica italiana, che riesce persino ad innovare il lessico politico con il neologismo derivato titolo del loro libro.



Nextcon Uomo dell'anno 2007 sono i monaci birmani.



In un paese dittatoriale come la Birmania non è semplice nè facile lottare per la libertà con le armi della non violenza.







Politico dell'anno per il 2007 è sicuramente il presidente Nicolas Sarkoszy.

L'ultimo exploit, in ordine di tempo, è la love story con la bellissima carla Bruni, ma Sarkoszy ha saputo cambiare il modo di essere e di pensare del centrodestra francese ed ha saputo innovare la politica con il metodo del realizzare quello che si promette.

In attesa che uno come lui arrivi anche in Italia, ci consoliamo premiandolo.



Scontata ma per questo non meritevole la scelta della donna politica dell'anno: Benazir Bhutto.




E' tanto difficile fare politica, come donna, in un paese islamico come il Pakistan, quanto è stato facile ucciderla.



Purtropppo una nuova martire nel cammino della libertà.





Questi sono per noi i premi per questo anno 2007, sono premi virtuali e personali e qualora non siate d'accordo con noi, ci spiace, ma non ce ne faremo una malattia

Buon 2008 a tutti voi.

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