Pierluigi Bersani è il nuovo segretario del Partito Democratico.
Un partito che non gode di ottima salute, eufemisticamente parlando, ma che da questi 3 milioni di partecipanti può trovare la forza per tagliare delle odiose radici e liberarsi di pesanti zavorre.
Noi non stiamo qui a dare consigli al neo segretario perchè, citando Ligabue, i democratici "a sbagliare sono bravissimi da loro.".
Adesso il Pd deve trovare un senso, come canta Vasco Rossi nella canzone scelta da Bersani come refrain della sua campagna. Un senso che non può essere il senso unico verso il disfattismo permanente che il Pd sembra aver imbroccato da Veltroni in poi.
Il Partito è esattamente a metà del guado, può tornare indietro e può definitavamente andare avanti.
La scelta spetta al segretario come trovare un senso.
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