giovedì, marzo 12, 2009

E se invece di far piangere i ricchi, facessimo ridere i poveri ?


Dario Franceschini è un furbetto e conosce il suo mestiere.

Ha capito che i suo incarico è a tempo e che le falle del Pd non si tappano con le dita come voleva fare Veltroni.

Per questo coerentemente alla sua ideologia democristiana di sinistra ed alla figura del suo maestro Zaccagnini, cerca di trasformare la sua debolezza nella sua forza.

L'imperativo è quello di allontanare i riflettori dalla barca democratica che imbarca acqua e quello di catturare persone ed elettori in modo che le prossime europee non siano quel bagno di sangue annunciato.

E cosa c'è più di sensibile all'opinione pubblica se non parlare di lavoro e di tasse ?

Ed ecco che in tempi di crisi, l'ineffabile Franceschini propone un assegno di "disoccupazione" per i precari cui non vengono rinnovati i contratti ed un aumento straordinario, più giustamente un contributo, dell'Irpef di 2 punti per i redditi sopra i 120mila euro.

L'idea è affascinante.

Ma la ricetta suona un po' stantia, condita dal quel solidarismo un po' invidioso che vede nel ricco qualcuno che ha fatto i soldi peccando, poichè il denaro è lo sterco del diavolo, e con un pizzico di qualunquismo dipietrista quando il segretario de Pd ha detto che per primi i Parlamentari dovranno pagare questo tributo.

Contro questo tributo oltre a ragioni di ordine pratico, ci sono anche delle ragioni di ordine teorico che cerceremo di elencare.

Ma non faremo solo questo, daremo anche noi, un contributo di idee per cercare di alleviare gli effetti più disastrosi di questa crisi.

Anzitutto in Italia non c'è niente di più definitivo del provvisorio e dello straordinario. Bati pensare che nelle accise della benzina ancora sono previste le tasse straordinarie per la ricostruzione del Belice e per la missione di Pace in Libano degli anni 90.

Per le ragioni teoriche scomoderemo le idee di due liberali che: Arthur Laffer e Bertrand de Jouvenel.
Arthur Laffer è lo scopritore di quella curva detta Curva di Laffer, influenzò tantissimo la politica economica e fiscale di Ronald Reagan. La Curva di Laffer (nella foto), infatti, dimostra che la relazione che esiste tra reddito e aliquota fiscale.
La curva dimostra, infatti, che, superato il punto massimo di tassazione sopportabile, il reddito scende nonostante l'aumento delle aliquote.
Bertrand de Jouvenel ha scritto un piccolo fondamentale libello intitolato "l'etica della redistribuzione" in cui dimostra tutta la fallacità e l'inganno del paternalismo di Stato.
Uno stato assistenziale che, dietro parole nobili come la lotta alla povertà, in realtà prende ai ricchi e foraggia una classe burocratica e parassita, lasciando le briciole ai non abbienti.
L'esempio è presto fatto.
Mettiamo che con 100 euro di tasse, in teoria, possono essere aiutate 3 persone. Ma con questi 100 euro lo stato deve pagare lo stipendio ed i contributi all'impiegato, che non rientra nei 2poveri", preposto che è pari a 30 euro. Alla fine ci saranno solo 70 euro di aiuti che non basteranno a quelle 3 persone.
Mettiamo che, invece, lo stato mi permetta di dare 100 euro direttamente ai 3 poveri e poi mi permetta di detrarle dalle tasse, in modo che non serva nessuna burocrazia.
Alla fine del primo scenario l'invidia sociale rimane e cresce ed una classe burocratica si arricchisce in maniera oscura.
Nel secondo scenario i poveri sono stati aiutati ad uscire dal loro stato e nessuna classe parassita si è arricchita alle mie spalle ed anzi lo Stato ha risparmiato lo stipendio ed i contributi di un impiegato.
Per questo ci permettiamo di suggerire che invece di far piangere i ricchi, come vorrebbe Franceschini, noi vorremmo far ridere i poveri:
- tagliando di 5 punti percentuale l'aliquota attualmente fissata al 23% per i redditi fino a 15.000 €;
- detassando 13esime, 14esime, premi produzione e straordinari;
- togliendo dal costo della benzina i contributi straordinari per il belice e per la missione in Libano.
Se poi lo Stato volesse fare un ein plein abolendo prefetture, province e comunità montane e accorpando i comuni con meno di 2000 abitanti.
A questo punto non sarebbero solo i poveri a ridere, ma tutti i cittadini....

1 commento:

AND ha detto...

http://il-liberale.blogspot.com/2008/12/tasse-laffer-curve.html


questo post mi ricorda qualcosa :)