E' più forte di loro e non ci possono fare niente.
I sinistri, anzi sarebbe meglio definirli "sinistrati", quando vincono è perchè sono i più belli, i più bravi e i più dei più, quando perdono è perchè le forze oscure della paura e della restaurazione si sono impadronite dell'elettorato.
In Sardegna, con le urne ancora aperte, il neo governatore Ugo Cappellacci, cui facciamo i nostri migliori auguri, è già divenuto il figlio del commercialista di Berlusconi, mentre
l 'ex governatore, ed attuale senatore, Soru, custode della sardità, "è stato battuto dallo strapotere mediatico ed economico del premier".
Facciamo fatica a credere che il padrone di Tiscali ed il proprietario de l'Unità, (Soru ndr), sia un nullatenente ed uno sprovveduto a livello mediatico.
Certamente Soru paga il brutto momento del PD a livello nazionale, ma questo non può essere una scusante per chi si voleva accreditare come il nuovo anti-Veltroni e come il continuatore delle vittorie elettorali di Prodi nei confronti d Silvio Berlusconi.
E' stato Soru a voler queste elezioni, è stato Soru a farle divenire una sorta di ordalia sulla sua persona (ed infallibilità), il tutto condito da una aria di supponenza e di arroganza, tipica del sinistrato affetto da sindrome di superiorità.
Adesso che ha perso non può invocare scuse.
I sardi, o almeno la larga maggoranza, non lo vogliono più.
Il popolo sardo ha anche detto che oramai il PD è un OGM politico indigesto e improponibile. Diviso al vertice, scollato in periferia, fuori sintonia con l'opinione pubblica, i Democratici non sono un partito liquido, ma in via di liquefazione.
E pensare che ieri osannavano la vittoria dell'outsider Renzi alle primarie per il sindaco di Firenze, come segnale di rinnovamento e di rinascita.
Oggi nemmeno la condanna di Mills salva il povero Veltroni.......
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