(tratto dal Corriere della Sera di oggi, intervista a Rutelli)
"...le chiacchiere stanno a zero: chi si è fatto eleggere con i voti del
centrosinistra può far emergere la sua sensibilità, fare le sue battaglie, ma al
dunque resta fedele al mandato degli elettori.(omissis). Ma ci si rende conto di
quanto sia indecente solo l'idea che qualcuno, eletto in liste che hnno chiesto
consensi per mandare la Destra all'opposizione,"passi nel campo di Berlusconi"?
Altro che antipolitica: la fine della politica.".
Belle parole, ma qualcuno potrebbe ricordargli che al Senato uno dei senatori della maggioranza è un certo Marco Follini, eletto nelle file dell'UdC, i cui elettori non volevano certamente Prodi al Governo e Rutelli vicepremier.
E visto che siamo in argomento, Pannella non è stato ammesso alle primarie del PD perchè nel 1994 era con Berlusconi, mentre Follini, che nella scorsa legislatura è stato vicepremier di Berlusconi va in giro ad inaugurare le sedi ed i convegni del PD.
Bella coerenza !!!
Non è la fine della politica, ma la politica della fine.
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