domenica, marzo 11, 2007

Adesso ci diranno che Berlusconi aveva ragione


Sembra passata una eternità da quello che venne chiamato l'editto bulgaro di Berlusconi contro il trittico della libera informazione: Santoro, Luttazzi e Biagi.

Si mossero tutti contro il Cavaliere, dentro e fuori l'Italia, tanto che il "povero" Michele Santoro riuscì a conquistare un seggio all'Europarlamento.

Ma il richiamo delle materne tette di mamma Rai è più forte di tutto e tutti, lo cantava in tempi non sospetti anche Renato Zero con la sua canzone "W La RAI", e così il nostro "paladino" fece il suo grande rientro a Realpolitik del messianico Celentano, il quale, dopo aver scritto ed interpretato una canzone come "Azzurro", si vede che aveva qualcosa da farsi perdonare a sinistra.

E si arriva ad "Anno Zero", nomen omen, direbbero i latini.

Giubilato come l'ennesimo sinistroide contributo alla libertà di pensiero e di informazione, il "rosso malpelo" della televisione pubblica, nell'ansia di sfondare come ai vecchi tempi, si scorda della saggezza popolare: "scherza con i fanti e lascia stare i santi".

E così di fronte a Mastella, rifiutatosi di interpretare il ruolo di vittima sacrificale, Santoro viene abbandonato da tutti i maitre a penser della sinistra, (sic transit gloria mundi).

Adesso ci diranno che Berlusconi aveva ragione ?

1 commento:

Ranco2009 ha detto...

Abbandonato da tutti tranne i soliti "compagni" duri e puri...
Certe ideologie utopistiche totalitarie sono dure a morire e continuano a produrre frutti avvelenati.