Ho sempre sostenuto che più uno Stato è debole più deve fare ricorso alla forza della legge per imporre formalmente la verità.
Eppure la verità ha una sua forza talmente evidente da imporsi di per sè.
Imporre la verità per legge, infatti, significa anche dare cittadinanza ed un minimo di importanza anche a coloro che propugnano la bugia.
Di fronte alla verità, infatti, la bugia scompare poichè è priva di fondamento ontologico.
Di fronte alla legge, la bugia deve essere sanzionata da un magistrato e prima che ciò avvenga ha la possibilità di vivere, di essere ascoltata e di diffondersi.
Grazie ad un meccanismo di garanzia come la presunzione di innocenza, la bugia, durante un processo, può sopravvivere e fortificarsi.
Per questo il disegno di legge Mastella contro il negazionismo della Shoah rischia di avere un effetto perverso.
Negare la Shoah, infatti, è una bugia assoluta e come tale va combattuta facendo in modo che la memoria non ci sia solo il 27 gennaio, ma che essa non si spenga mai.
3 commenti:
Chi stabilirà ciò che è giusto? Dicevano che la Terra era ferma e che il Sole le girava intorno...
Temo che Mastella e i suoi compari rosso-verdi abbiano idee confuse riguardo ala Verità. Prima del 9189 , l'avevano in tasca; dopo l'89, sostengono non esista, forse per dimenticare quanto l'hanno negata. Dare loro uno strumento come questa legge significa puntare una pistola alla tempia di ogni persona libera.
Mi pare di ricordare, Fabio, che per confutare quella teoria si imbastì proprio un processo che si concluse con la rinnegazione della teoria da parte dell'autore.
Peccato che dopo sia la storia che la scienza, senza processi, dimostrò che la teoria era la verità.
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