Peccato perchè a me l'onorevole Casini mi era davvero simpatico.
Sarà per quell'aria giovanile, nonostante i capelli bianchi, per il fisico atletico, che, purtroppo a me manca, sarà per quell'aria tipicamente bolognese di goliarda in libera uscita, sarà per quel suo definirsi cattolico per poi romanticamente separarsi dalla propria consorte.
Peccato, peccato davvero.
Meno simpatici mi sono alcuni democristiani, ma per amore di coalizione ho tollerato anche costoro.
I latini sostenevano che "errare è umano, ma perseverare è diabolico".
E l'onorevole Casini sta diabolicamente perseverando.
Sta perserverando nell'errore di apparire ed essere, in ciò la pensiamo come i greci, come lo sfascista della CdL.
A noi l'onorevole Casini da l'impressione del vecchio eremita racchiuso in una torre eburnea, egli crede che le linee di divisione e di tensione tra i gruppi dirigenti dei partiti della CdL siano presenti anche all'interno dell'elettorato.
Sabato a Roma si è visto, palesemente, che non è così.
E' vero che Sabato la CdL sia finita, ma al suo posto è nato il centrodestra.
Espressione di quella Right Nation italiana che è molto più avanti dei cd. gruppi dirigenti e molto più estesa dei vari partiti della CdL.
Abbiamo scomodato un termine molto, molto importante per definire la manifestazione di sabato a Roma.
Abbiamo parlato di Storia e lo ripetiamo.
Sabato a Roma vi è stata la Storia.
E chi perde gli appuntamenti con la storia non è un leader.
L'onorevole Casini ci appare come la regina Maria Antonietta che di fronte alla folla inferocita ed affamata che non aveva più pane da mangiare invitava a dare loro le brioches, senza capire le motivazioni profonde che animavamo quella folla.
Quella stessa folla che poi la accompagnò festante al patibolo.
L'onorevole Casini, come Maria Antonietta, è bello, ma non vorremmo che fosse altrettanto sfortunato.
Certamente delle cadute di stile come dare dello sciocco a chi pensa ad una CdL senza l'UdC, non aiuta. Non aiuta anche perchè l'onorevole Casini fu uno dei primi a criticare negativamente il "coglioni" che Berlusconi usò in campagna elettorale per definire chi votatav contro il proprio interesse.
Non crediamo che lo "sciocco" avrà lo stesso impatto mediatico che ebbe il "coglione".
Non si può prima dichiarare finita l'esprienza della CdL e poi affermare che senza l'UdC, la CdL starà vent'anni all'opposizione.
Scusi onorevole Casini a lei cosa interessa ciò che accadrà a qualcosa che lei reputa finita ?
A noi, invece, interessa e molto sapere cosa farà l'UdC dopo che si è sfilata.
Ci interessa e ci interessa molto, perchè vorremmo considerarla come una parte importante del centrodestra.
Perdurando il suo silenzio, messi di fronte alla scelta tra essere sciocchi ed essere coglioni, noi non abbiamo dubbi.
Scegliamo la prima
Sarà per quell'aria giovanile, nonostante i capelli bianchi, per il fisico atletico, che, purtroppo a me manca, sarà per quell'aria tipicamente bolognese di goliarda in libera uscita, sarà per quel suo definirsi cattolico per poi romanticamente separarsi dalla propria consorte.
Peccato, peccato davvero.
Meno simpatici mi sono alcuni democristiani, ma per amore di coalizione ho tollerato anche costoro.
I latini sostenevano che "errare è umano, ma perseverare è diabolico".
E l'onorevole Casini sta diabolicamente perseverando.
Sta perserverando nell'errore di apparire ed essere, in ciò la pensiamo come i greci, come lo sfascista della CdL.
A noi l'onorevole Casini da l'impressione del vecchio eremita racchiuso in una torre eburnea, egli crede che le linee di divisione e di tensione tra i gruppi dirigenti dei partiti della CdL siano presenti anche all'interno dell'elettorato.
Sabato a Roma si è visto, palesemente, che non è così.
E' vero che Sabato la CdL sia finita, ma al suo posto è nato il centrodestra.
Espressione di quella Right Nation italiana che è molto più avanti dei cd. gruppi dirigenti e molto più estesa dei vari partiti della CdL.
Abbiamo scomodato un termine molto, molto importante per definire la manifestazione di sabato a Roma.
Abbiamo parlato di Storia e lo ripetiamo.
Sabato a Roma vi è stata la Storia.
E chi perde gli appuntamenti con la storia non è un leader.
L'onorevole Casini ci appare come la regina Maria Antonietta che di fronte alla folla inferocita ed affamata che non aveva più pane da mangiare invitava a dare loro le brioches, senza capire le motivazioni profonde che animavamo quella folla.
Quella stessa folla che poi la accompagnò festante al patibolo.
L'onorevole Casini, come Maria Antonietta, è bello, ma non vorremmo che fosse altrettanto sfortunato.
Certamente delle cadute di stile come dare dello sciocco a chi pensa ad una CdL senza l'UdC, non aiuta. Non aiuta anche perchè l'onorevole Casini fu uno dei primi a criticare negativamente il "coglioni" che Berlusconi usò in campagna elettorale per definire chi votatav contro il proprio interesse.
Non crediamo che lo "sciocco" avrà lo stesso impatto mediatico che ebbe il "coglione".
Non si può prima dichiarare finita l'esprienza della CdL e poi affermare che senza l'UdC, la CdL starà vent'anni all'opposizione.
Scusi onorevole Casini a lei cosa interessa ciò che accadrà a qualcosa che lei reputa finita ?
A noi, invece, interessa e molto sapere cosa farà l'UdC dopo che si è sfilata.
Ci interessa e ci interessa molto, perchè vorremmo considerarla come una parte importante del centrodestra.
Perdurando il suo silenzio, messi di fronte alla scelta tra essere sciocchi ed essere coglioni, noi non abbiamo dubbi.
Scegliamo la prima
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