Digitando "Giovanni Lindo Ferretti" su Google si hanno 126.000 risontri. Strano per un auture al suo primo libro, meno strano se si considera che Giovanni Lindo Ferretti è stato il leader, insieme a Maurizio Zamboni, di quel gruppo musicale chiamato CCCP.
Reduce è il suo primo libro, e, secondo me, è un libro straordinario.
E' un taccuino, un diario ed un racconto di un viaggio esteriore ed interiore che attraverso queste pagine salgono dal particolare all'universale.
I viaggi di Ferretti divengono così dei pellegrinaggi fisici metafisici ed il continuo ricercare un senso.
Le parole di Ferretti seguono il racconto, come se anche noi fossimo compagni di strada. Una strada che è anche metafisica e riesce a toccare temi religiosi, etici e morali fino a divenire epica, epica del quotidiano e della famiglia.
Una epica quotidiana e familiare che è anche riscoperta delle proprie tradizioni, della propria religiosità, del Cristianesimo di papa Benedetto XVI.
Particolarmente toccante è il capitolo dedicato a Gerusalemme.
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