mercoledì, ottobre 04, 2006

Chi ruba è un ladro, chi evade è un evasore e chi mente è un bugiardo

Qualche volte un legislatore troppo minuzioso non è un male, ma un bene. Certamente una legislazione troppo minuziosa è l'habitat naturale di azzeccagarbugli vari.
Qualcuno alla fine di questo post potrà sostenere che lo siamo, ma questo non ci impedisce di dire la nostra.
Il ministro Padoa Schioppa ha additato chi evade le tasse con l'appellativo di ladro. tale esternazione è il segnale che il virus Visco si è impadronito e si è incancrenito all'interno del Ministero dell'economia. Però ci permettiamo di far notare all'illustre ministro Padoa Schioppa che se il legislatore ha distinto le categorie del ladro e dell'evasore forse un motivo ci sarà.
E' un ladro chi sottrae furtivamente la roba altrui, è un evasore chi non ottempera a un obbligo previsto dalla legge. Questo perchè, fortunatamente, la legislazione tiene conto di un retaggio filosofico di stampo liberale che vede nello Stato il Leviatano, famosissimo mostro biblico.
La legge è, infatti, pensata proprio per garantire il cittadino contro il Leviatano.
Siamo sicuri che il ministro Schioppa sappia queste cose, ed è per questo che, grazie alla sua competenza, trova il modo per attuare un corto circuito intellettuale mischiando le ragioni della legge con la Bibbia: "Chi non paga le tasse è un ladro".
La similitudine biblica è altamente persuasiva, ma non è concludente, caro ministro.
Se dobbiamo citare le sacre scritture, facciamolo correttamente.
Levitico 27:30, Levitico 27:32 e Deuteronomio 14:22 stabiliscono le fondamenta del sistema della decima, cioè la parte che deve essere consacrata al Signore come tributo.
Il sistema della decima fu poi imposto dalla legge carolingia a favore della Chiesa per tutto il Medioevo ed oltre. Tale sistema fu annullato dai giacobini durante la Rivoluzione francese.
Ed è storicamente buffo che il ministro di un giacobino governo rispolveri la Bibbia per trovare una giustificazione al pagamento delle tasse.
Ma la Bibbia dice che è giusto pagare come un tributo solo la decima parte del proprio patrimonio. Ma una aliquota del genere nel sinistro sistema fiscale disegnato da lei e dai suoi sinistri compagni non esiste.
Citando la Bibbia, lei caro ministro si è dato la zappa sui piedi.
Adesso non solo sappiamo che la disobbedienza fiscale contro di lei e la finanziaria dell'esproprio prodi...torio è giusta, ma è anche sacra.
Deus lo vult !!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

... e pure ai beni della Chiesa, gli oratori, impongono balzelli.
Esproprio collettivo dei beni della collettività.
Mentre i commercianti aumenteranno i prezzi per far fronte all'aggravio fiscale, con ripercussioni negative a tutti i livelli, ceti meno abbienti in testa, i Sacerdoti che potranno fare? Il biglietto d'entrata all'oratorio? Il catechismo a pagamento?