Welcome back Kal El

"Via più veloce della luce !!!".
Quante volte da bambino ho sognato, ad occhi aperti e non solo, di poter dire questa battuta mentre, aprendomi la camicia, mi apprestavo a volare per combattere l'ennesima minaccia alla terra.
Quante volte avrei voluto avere la superforza, l'invulnerabilità, la vista ai raggi X o quella termica.
Quante volte una piccola pietra verdognola era divenuta kryptonite.
Forse devo proprio a Superman, (ed anche a Peter Parker), la passione per il giornalismo, per quel giornalismo libero simbolo di quell'America, "land of the free and the home of the braves".
Quella stessa America che, tramite Ma' e Pa' Kent, raccolse da dentro un piccolo UFo il piccolo Kal El, unico superstite del pianeta Krypton.
Poi la magia del fumetto divenne magia sullo schermo. Superman aveva la faccia ed il fisico di Christopher Reeve ed era anch'egli invulnerabile, capace di volare con la vista a raggi X e termica.
Poi, purtroppo, Christopher Reeve ebbe un grave incidente e rimase paralizzato, ma proprio nella notte più oscura Christopher Reeve si comportò da Superman, non perdendo mai la speranza.
Oggi la magia che il nome Superman evoca e reca con sè, torna nelle sale. Non abbiamo ancora visto il film, ma lo faremo preso. Eppure non siamo in ritardo per dire: Welcome Back Kal El !!!