domenica, aprile 04, 2010

Quello che hanno detto le regionali...


Mai avremmo pensato di citare, in positivo, le parole di Di Pietro, ma queste elezioni regionali le ha vinte il centrodestra.

Ed il risultato non era così scontato !!!

La vittoria di Cota in Piemonte e della Polverini nel Lazio hanno cambiato sia molti scenari elettorali, sia molti equilibri all'interno della Conferenza Stato Regioni, sia nella percezione popolare ove il centrodestra ne esce notevolemente rafforzato.

Fino al coinvolgimento personale di Silvio Berlusconi, diciamolo sinceramente, il PdL non appariva in grado di poter portare a casa un tale risultato.

E' questo è il vero limite del PdL: il fatto che il suo leader è molto più forte del suo partito.

Eppure i risultati elettorali ci dicono che il sogno del PdL è ancora coinvolgente e capace di emozionare le folle, a patto, però, che si spogli presto della fase emergenziale e di prima attuazione delle nomine dall'alto.

Silvio Berlusconi è, sempre più, visto come il vero garante del patto elettorale con i suoi elettori ed è, infatti, stato l'unico a far pendere la bilancia dei voti dalla sua parte.

Il Cavaliere ha fatto quello che gli riesce meglio: ha accentrato su di sè la competizione elettorale, e la sinistra ha, puntualmente e pavlovianamente, abboccato come oramai fa da almeno 20 anni.

Solo così, infatti, si spiega il successo della Polverini nel Lazio, dove, nonostante l'assenza del simbolo del PdL nella provincia di Roma, la lista della neogovernatrice si attesta ad un lusignhiero 30%.

E ricordiamo che una tale trasfusione di voti è, a detta di tutti gli studiosi della politica, praticamente impossibile.

Adesso si apre una tregua elettorale di tre anni.

Noi crediamo non siano nè pochi, nè troppi.

Sono il giusto periodo per poter finalmente mettere mano a scottanti dossier: forma di governo e di Stato, riforma della giustizia, riforma fiscale.

Dal lato del centrodestra c'è anche l'esigenza di costituire sul territorio un partito moderno e capace di azione autonoma, basato sulla meritocrazia e sul consenso.

La volontà è stata appalesata, ma, sappiamo, che di buone intenzioni....

1 commento:

storico sgrz ha detto...

le regionali sono stati un confronto fra differenti modi di fare politica sul territorio: registrano il trionfo del modello leghista e la sconfitta di quello del PD

Alle Regionali del trionfo della Lega, manca l'effetto-traino di Berlusconi e cala il PD