Sono passati 8 anni da quel maledetto 11 settembre 2001.
Eppure l'emozione resta, restano vivi i ricordi, restano indelibili le immagini e le parole, restano le lacrime e lo sgomento.
Oriana Fallaci definì il tutto con un binomio letterario fantastico: la rabbia e l'orgoglio.
2996 furono le vittime di quell'attentato.
Tanto, troppo, si è pagato alla storia.
Noi, nonostante il tempo non abbia sanato le ferite, dedichiamo a quelle vittime ed ai loro cari questa poesia scritta da me.
9/11
Un urlo solo
di migliaia di persone
- triste contabilità funebre –
arrivò
all’orecchio del mondo.
Era la storia quella ?
Quella che ci inseguiva
attraverso i canali,
quella storia
che era più forte del nostro zapping ?
un urlo
solo,
unisono,
solidale
ha scosso
le fondamenta della terra.
È la storia questa ?
Questa che è appollaiata,
come un corvo,
su due fasci di luce
- surrogato di pienezza
e di orrore del vuoto -.
Un solo urlo,
in grado di prosciugare
tutte le lacrime
in un secondo unico.
Il tempo di una telefonata.
Un urlo solo
di migliaia di persone
- triste contabilità funebre –
arrivò
all’orecchio del mondo.
Era la storia quella ?
Quella che ci inseguiva
attraverso i canali,
quella storia
che era più forte del nostro zapping ?
un urlo
solo,
unisono,
solidale
ha scosso
le fondamenta della terra.
È la storia questa ?
Questa che è appollaiata,
come un corvo,
su due fasci di luce
- surrogato di pienezza
e di orrore del vuoto -.
Un solo urlo,
in grado di prosciugare
tutte le lacrime
in un secondo unico.
Il tempo di una telefonata.
(Fabrizio Cipollini)
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