venerdì, giugno 26, 2009

Il cielo è finalmente azzurro sopra Ascoli...





Avevamo lasciato la cronaca politica cittadina con la mesta notizia della spaccatura della maggioranza di centrodestra al comune di Ascoli Piceno, culminata con l'inopinata approvazione di una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Piero Celani (n.d.r. prima foto).

Tutto era scaturito dalla ufficializzazione da parte del PdL della candidatura di Piero Celani a Presidente della Provincia e di Guido Castelli (n.d.r. seconda foto) a sindaco di Ascoli.

Tali candidature non sono andate bene al (poco) onorevole Ciccanti, deus ex machina dell'UdC locale, che, non solo non si voluto alleare con il PdL, ma, in sede di ballottaggi, ha dato indicazione di votare per i candidati del centrosinistra Mandozzi, opposto a Celani, e Canzian, in competizione con Castelli.

Anche alcuni esponenti dell'ex FI ed AN hanno proposto una lista civica, candidando a sindaco Walter Gibellieri, il quale, con molto buon senso e fiuto politico, al ballotaggio, pur senza apparentandosi, ha dato indicazioni chiare di votare e far votare Guido Castelli.

Ebbene lunedì sera, allo spoglio dei ballottaggi sia provinciali che comunali, il cielo sopra Ascoli, che era ingombro di nuvole rosse si è tinto di un forte e brillante azzurro.

Infatti sia Piero Celani, che Guido Castelli sono usciti vincitori da questa elezione e sono divenuti rispettivamente presidente della provincia e sindaco.

Piero Celani esce dalle urne notevolmente più forte delle ultime due volte in cui era stato eletto sindaco al primo turno e Guido Castelli porta, finalmente, una generazione come la nostra, cresciuta con Almirante e Fini, ad assumere, in prima persona, oneri ed onori di governo.

Una grandissima affermazione che è stata sottolineata da cori e canti protrattasi per tutta la notte.

Ascoli e la sua provincia si impongono non solo per una doppietta storica di uomini del PdL, ma per essere un modello vincente di amministrazione locale ove l'UdC non è presente.

Non c'è più spazio politico ad Ascoli per gli intrallazzatori e i mestatori del torbido.

Per i politologi da caffè Meletti in sedicesimi.

Per i pepponi offidani ed i don camillo ascolani.

Il cielo è finalmente azzurro sopra ad Ascoli e lo rimarrà a lungo....

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