giovedì, settembre 07, 2006

Il cambio del Marco


"Se l'Udc resterà nella Cdl, potrà farlo anche senza di me" (Marco Follini)

Speriamo che queste parole siano l'epitaffio del senatore Follini nella CdL. Noi, personalmente, non lo rimpiangeremo.
Chi si crede il più migliore di tutti deve anche avere il senso del suo tempo.
Il tempo oggi pretende una SCELTA CHIARA e NETTA.
Parole che nel lessico politico (molto)demo e (poco)cristiano dell'ex vicepremier del governo Berlusconi sono poco presenti.
Eppure fu proprio Gesù a dire: "sia il tuo si, si ed il tuo no, no".
Capiamo e rispettiamo il travaglio interiore e intellettuale del senatore Follini, però non possiamo non sottolineare che tale travaglio era presente anche nella scorsa legislatura. Allora perchè ricandidarsi con un partito che aveva candidato Silvio Berlusconi come presidente del Consiglio ?
La scelta va fatta subito caro senatore, prima della Finanziaria.
L'opposizione, a tutti i livelli ed in tutti i luoghi, ha bisogno di contare e di contarsi. Non abbiamo bisogno di malpancisti od oppositori a mezzo servizio.
Non siamo al calciomercato e lei, carissimo senatore, non è né Ibrahimovic né Vieira, tanto per restare in tema di passaggi calcistici che hanno fatto scalpore. Ma qui stiamo parlando di campioni, cioè di giocatori in grado di cambiare il volto ad una squadra.
Lei assomiglia molto più ad un Cassano imbolsito ai tempi del passaggio al Real Madrid. Un bel giocatore, capace del gesto di classe, ma di difficile gestione e Romano Prodi non ci sembra Fabio Capello, piuttosto il Donadoni di ieri sera.
Speriamo che la sua scelta arrivi presto, senatore Follini, e se magari nel suo peregrinare si portasse dietro anche Tabacci, le saremo veramente grati.

( qui lettera di Follini al corsera)

Nessun commento: