domenica, maggio 30, 2010

Consigli (non richiesti) per diventare un giornalista radical chic


La figura del giornalista radical chic è una delle professioni emergenti che potrebbe, in un rapido futuro, occupare un buon numero di persone (magari tra quei due milioni di italiani che non lavorano e non studiano).

Ovviamente però bisogna avere delle determinate caratteristiche non trattabili, senza le quali non si può essere un giornalista radical chic.

Tali caratteristiche sono:

1. essere conservatori e di destra, ma pubblicamente disprezzare Berlusconi ed il Berlusconismo. A questo punto non perdete occasione per esternare il vostro disagio di essere obtorto collo schierato con l'opposizione di sinistra e dite sempre che sognate un destra migliore;

2. evitate il più possibile di mettervi al sole. E' consentita l'abbronzatura solo se altri vi pagano la vacanze e se avete un pubblico ministero come vicino di ombrellone.

3. Usate il meno possibile il gel ed il pettine. Meglio una capigliatura natural (chic);

4. scrivete i vostri fondi satirico politici (a senso unico) solo su blocchi Moleskine. Immaginate e fantasticate sempre di complotti universali tra Mafia, Massoneria, IOR, Berlusconi, Dell'Utri, Caste e Cricche varie;

5. avvaletevi di un rimario per "storpiare" il nome dei vostri nemici politici. Ad esempio Littorio Feltri è Ok, ma Michele Castoro è KO;

6. siate pronti a firmare qualunque appello contro la dittatura berlusconiana, il fascismo strisciante, la legalità distrutta. Meglio se subito dopo Eco, Camilleri e Scalfari.

Queste sono le caratteristiche minime per essere un radical chic.

Ovviamente se il candidato avesse anche un amico giornalista RAI ed entrature sul blog di Grillo, tali attitudini non possono che essere valutate positivamente e fare si che si ascenda in graduatoria.

Poi si dice che l'Italia non è un paese delle opportunità ....

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