Quando in Italia si toccano le cd. questioni di coscienza c'è sempre qualcuno che si alza in piedi ed, in nome di un presunto modernismo, taccia di clericalismo, fascismo e collaborazionismo clericale chi si azzarda a non pensarla come lui.
Se i collaborazionisti, poi, osano organizzarsi ecco che diventano una oscura congrega degna di un thriller di Dan Brown.
Ovviamente ci sono le dovute eccezioni ed i preclari componenti che, ovviamente, sbagliano a stare con i beceri baciapile.
Ciarlano di scarsità di pochezza di vedute, oscurantismo, servilismo clericale e portano sempre ad esempio la vicenda di Galileo, condannato perchè, quando la maggioranza credeva al geocentrismo astronomico, predicava l'eliocentrismo.
Oggi c'è una (presunta ???) maggioranza che è anticlericale i cui capoccia e capoccetti condannano alla eresia e alla damnatio memoriae chi osa non pensare come loro e lo dice apertamente.
Purtroppo è la condanna di chi non capisce le lezioni della storia: è destinato a ripeterla.
Non siamo dei clericali, veramente neanche degli atei devoti, siamo dei dubbiosi, magari pascaliani, però, crediamo di non essere delle scimmiette.
....e di non avere dei riflessi pavloviani...
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