Nessuno pensava che la produzione di leggi—oggi, de facto decuplicata dal potere di interpretazione riconosciuto agli organi giudiziari--avrebbe superato il capo dei centocinquantamila articoli e che gli individui, le classi, i gruppi, le chiese, le sette, i partiti, le società di commercio sarebbero stati avvolti da un reticolo di comandi e di divieti tanto ampio da ridurre la ‘privacy’ a ben poca cosa. Quando lo stato può tutto, al di fuori di esso rimangono soltanto il ‘secondario e l’ininfluente.
alcune volte si incontrano articoli come questo di Dino Cofrancesco su l'Occidentale che da soli valgono la pena di essere liberali
domenica, novembre 23, 2008
alcune volte vale la pena di essere liberali
Pubblicato da
Zigurrat
alle 21:30
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento