venerdì, maggio 09, 2008

Luci ed ombre sul Silvio IV

Finalmente abbiamo un governo nel pieno dei suoi poteri, anche se manca il passaggio della fiducia parlamentare, ma il quarto governo Berlusconi ha già lanciato qualche segnale positivo.
Anzitutto la celerità, non era mai accaduto che l'incaricato sciogliesse immediatamente la riserva ed rendesse nota la lista dei ministri quasi immediatamente.
Comportamento questo che fa onore sia al Presidente Napolitano che al Presidente Berlusconi, capace anche in questa circostanza di innovare una stantia prassi costituzionale.
Peccato che a questa celerità di decisione, che sottende anche una certa voglia di soddisfare un desiderio di fare presto molto diffuso nell'elettorato italiano, si sia contrapposta un la farraginosità e la lentezza elefantiaca delle formalità burocratiche.
Comunque adesso è fatta ed il giudizio sul governo è complessivamente molto buono.
Ci piace l'idea di un ministero della semplificazione normativa, è un campo che ci appassiona da sempre e che seguiremo con moltissimo interesse, e soprattutto ci piace il ministro. Calderoli, infatti, è un uomo duro che non accetta compromessi e che non guarda in faccia a nessuno. Quello che ci vuole per disboscare l'intricata foresta normativa italiana.
Ci piace il ministro Raffaele Fitto agli affari regionali. E' un politico che si è formato nelle amministrazioni locali e conosce il duro lavoro di chi fa politica sul territorio.
Ci piace il ministro Prestigiacomo all'ambiente, perchè un tocco di femminilità e di esperienza non potrà che far bene ad un ministero che il Pecoraro Scanio aveva lasciato al "verde".
Benissimo la nomina del prof. Brunetta all'innovazione ed alla funzione pubblica. Il professor è un vero e proprio segugio che si attaccherà alle caviglie del buorsauro per farlo evolvere.
Ultima nota positiva, ma per questo non di minore importanza anzi direi proprio il contrario, è Giorgia Meloni. Su questo blog abbiamo già avuto modo di elogiarne la sua attività politica e non solo, per questo scommettiamo che farà davvero bene.
Fin qui le luci.
L'unica ombra è il ministro dei beni culturali. Forse perchè, da poeta a poeta, non ci piace lo stile di Bondì.
Ma siamo pronti ad essere smentiti.

1 commento:

Tetsuo ha detto...

Tutti a lodare il ministero della semplificazione... stranamente nessuno che dica che l'idea era del PD e (giustamente) copiata da Berlusconi... quando lo propose Veltroni i blog di destra erano pieni di umorismo e battute sull'argomento... ora diventa un'ottima idea.
Calderoli, mi sembra comunque appropriato per il posto e sembra anche cambiato da quello che eravamo soliti vedere e sentire.
Fitto un buon ministro? Ma per esperienza (regione puglia) non è stato il massimo e subi molte critiche dalla stessa gente che lo aveva votato... per non parlare dei costi enormi della sua regione e del disastro sanitario che ha lasciato, infatti Vendola lo mando a casa.
Prestigiacomo... il nome non mi è nuovo... ma non ricordo che abbia fatto qualcosa alle pari opportunità... ricordo giusto qualche suo intervento televisivo, dove non diceva nulla... se non "mi lasci parlare" quando era il turno degli altri... a si ecco ora ricordo... è quella che insulta sempre l'avversario, vero?
Bondiiiiiiiiiiiiiii ... vabbe perde le provinciali e lo fanno ministro... volere popolare... ma vale lo stesso di Fitto... salvato dal partito!
Manca la Carfagna... ma qui ci sono troppi pregiudizi... anche se il suo calendario è sempre bello da vedere :D
L'importante, senza chiacchiere, è che lavorino sodo e che sfruttino l'ampia maggioranza per far del bene alla gente ed io ci spero proprio.