"Urlo dove non v’è parola dopo il niente" - Adonis
Urlo dove non v'è parola dopo il niente
urlo a chi mi vede di voi
un caos di resti di morte
col silenzio addosso forte.
Urlo che fioriscan nella voce i venti
finché il mattino diventi
nel mio sangue lingua e canti.
Urlo: chi di voi mi vede
con addosso il silenzio ove la parola non ha volo,
io e la notte - urlo per sapermi da solo.
Letto il libro del presente, - i bambini hanno detto:
un tempo è questo
fiorito nel ventre delle rovine,-
hanno scritto:
un tempo e' questo in cui abbiamo visto
educata la terra dalla morte,
ingannata dall'acqua l'acqua ancora.
mercoledì, settembre 26, 2007
Dedicato a chi in Birmania sta lottando per la libertà
Pubblicato da
Zigurrat
alle 20:58
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