sabato, febbraio 03, 2007

Delinquenti (senza se e senza ma) !!!

L'Unica cosa di cui abbiamo veramente bisogno oggi, dopo la luttuosa notte di Catania, è l'unica cosa di cui nessuno vuole parlare.
Eppure bisogna parlare con franchezza ed usare le parole che devono essere usate.
L'omicidio dell'ispettore Filippo Raciti non è stato compiuto da ultras o da rivoluzionari, è stato compiuto da delinquenti.
Esiste la parola giusta, allora bisogna usarla.
Delinquenti, delinquenti e delinquenti.
E non bisognerà intimidirsi di fronte alle lacrime (di coccodrillo) di questi delinquenti o dei loro genitori ed amici, quando piangeranno per evitare la dura (magari) risposta dello Stato.
Oggi è il tempo della condanna unanime e delle lacrime.
Oggi siamo tutti Filippo Raciti.
Il tempo dei distinguo verrà dopodomani.
Noi dopodomani continueremo a dire che siamo Filippo Raciti ed ad usare Delinquenti.
Delinquenti, delinquenti e delinquenti.
In un paese civile i delinquenti sono in galera, oppure a scontare la pena in luoghi alternativi, i tifosi vanno allo stadio, i giocatori giocano e gli appartenenti alle forze dell'ordine, come Filippo Raciti, dopo aver svolto il loro servizio possono tornare alla loro famiglia.
In un paese civile chi, allo stadio, assalta un blindato della polizia, uccidendo un poliziotto è un delinquente da condannare, e chi assalta a volto coperto una camionetta dei Carabinieri è un delinquente, anche se muore. E la morte del delinquente non fa di lui un eroe.
Un delinquente è un delinquente senza se e senza ma.
Come delinquenti sono coloro che imbrattano i muri con la loro merda.

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