Silvio Berlusconi e Marcello Lippi, sono i nostri uomini dell'anno per il 2006.
Marcello Lippi ha saputo guidare e forgiare una nazionale italiana capace di vincere un mondiale in terra di Germania, nonostante tutto quello che si è scatenato sul campionato e sulla FIGC.
Nonostante richieste di dimissioni o pressioni per non convocare questo o quel giocatore, Lippi ha sempre creduto nel suo lavoro e nei suoi uomini.
Dal 9 luglio anche coloro che lo avevano contestato sono saliti sul carro dei vincitori ed hanno sbandierato la coppa del mondo.
Ma Marcello Lippi, da buon toscano, non dimentica e lascia l'incarico da vincente.
E' vero che Silvio Berlusconi, in quanto leader della coalizione di centrodestra, ha perso le elezioni, ma non possiamo dimenticare che, dopo il meraviglioso scatto di reni che fece a Vicenza contro Della Valle ed i vertici unionisti della Confindustria, Berlusconi è arrivato ad una incollatura dal vincerle.
Le sue riforme in materia di lavoro hanno permesso all'Italia di avere uno dei più bassi indici di disoccupazione europei.
La sua riforma fiscale ha fatto registrare il botto di entrate con un saldo positivo di oltre 30 miliardi di euro.
Ed anche le contestatissime leggi ad personam non sono state abrogate da questo governo.
Quando sembrava messo alle strette, Berlusconi ha saputo galvanizzare quella che chiamiamo la Right Italian Nation riuscendo a convogliare 2 milioni di persone a Roma per un comizio politico.
Sottopostosi ad un intervento per l'inserimento di un peacemaker cardiaco, Berlusconi ha già dimostrato che il centrodestra italiano ha già un cuore nuovo.
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