Caro Costantino,
ieri è stato l'anniversario della tua partenza da questa terra. Mi piace pensare che il Signore avesse bisogno di un presidentissimo come te per gestire la squadra del Paradiso.
Pioveva oggi, come pioveva nel 1994 quel giorno.
Facevo il militare a Modena, ed ancora i cellulari non erano così diffusi. Mi chiamò mia madre in ufficio per dirmi che eri morto.
Ricordo ancora che mi misi a piangere, tra l'incredulità generale degli altri miei colleghi.
Ero lontano, eppure mi sentivo molto vicino al dolore di tutti i tifosi dell'Ascoli calcio. Se non ci fossi stato tu, il miracolo bianconero dell'Ascoli non ci sarebbe mai stato.
Quasi nessuno saprebbe della nostra esistenza, invece basta andare in qualunque parte di Italia e dire di essere di Ascoli Piceno per sentire qualcuno che fa il tuo nome.
Come non ricordare i tuoi calzini rossi, le tue "sfuriate" da Biscardi, i tuoi litigi con Cazzaniga o con Aldo Sassi. Oppure i campioni che hai portato ad Ascoli: Campanini, Anastasi, Novellino, Casagrande, Dirceu, Giordano e tanti altri.
L'Ascoli di oggi, purtroppo, non va bene.
Non è che da lassù puoi fare qualcosa ????
martedì, dicembre 19, 2006
Caro Costantino, da lassù vedi un po' cosa puoi fare...
Pubblicato da
Zigurrat
alle 14:05
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