mercoledì, novembre 01, 2006

Il soldato capezzone sa benissimo salvarsi da sè

A me Daniele Capezzone, segretario dei Radicali Italiani e presidente della Commissione Attività produttive della camera, ha sempre avuto un effetto alla "odi et amo".
Nella sua veste pubblica non mi va molto a genio la sua "pedanteria" e quella sua aria da chi ha sempre la verità in saccoccia. Quando, però, lascia la sua facciata pubblica riesce ad essere molto simpatico, basti ricordare Markette e le sue cronache bizantine su Libero.
Eppure, in questo inizio di legislatura, non c'è alcun dubbio che lo stesso capezzone abbia azzeccato diverse mosse quali la proposizione della "Agenda Giavazzi", il manifesto degli outsiders che abbiamo sottoscritto ed il tavolo dei volenterosi, naufragato per il veto fascista del Premier.
Capezzone è uno dei pochi che non ha rinnegato la sua cultura politica, barattandola con un posto di potere, e per questo è un personaggio scomodo.
Ma i radicali di personaggi scomodi possono solo sopportare ed onorare una sola persona: marco Marco Pannella. Per questo, dopo aver visto il video della riunione del direttivo dei radicali italiani, ove lo stesso Pannella cerca di "processare" Capezzone, non riuscendoci, istintivamente ci schieriamo con quest'ultimo.
Da segnalare il meraviglioso giudizio lapidario che il leader radicale da di Boselli, (uno str...).
Adesso in molti auspicano un passaggio di Capezzone nel centrodestra, noi no.
Non auspichiamo un passaggio di Capezzone nel centrodestra, senza un ravvedimento opersoso, perchè non possiamo dimenticare le sarcastiche battutine verso i liberali ed i radicali che hanno scelto la CdL.
Però possiamo auspicare una convergenza di intenti e di attività con lo stesso, anche perchè lo stesso Capezzone mi è sembrato molto determinato a combattere dentro i radicali piuttosto che fuori.
In questa fase storica magari non una alleanza, ma un forte dialogo aperto a futuri scenari.

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