Come è noto in Italia ci sono solo due delinquenti: Silvio Berlusconi e Luciano Moggi.
Tutti gli altri, omicidi, pedofili, camorristi, rapinatori e chi più ne ha più ne metta, hanno diritto alla presunzione di innocenza, alle attenuanti generiche e non e ad un trattamento rieducativo e poi magari anche all'indulto e/o amnistia e/o grazia.
Basta scambiare due aprole con i suddetti soggetti per esserne irrimediabilmente contagiati, perchè la "delinquenza" di Berlusconi e Moggi è insita nel loro D.N.A, è un virus potentissimo che neanche i preservativi possono fermare il contagio.
Prendete Simona Ventura per esempio.
Era divenuta una icona della sinistra che resiste, resiste, resiste dopo aver risposto per le rime al ministro della comunicazione (fascista), del (fascistissimo) governo Berlusconi, Maurizio Gasparri. Tutti i sinistri la elessero a furor di popolo come loro passionaria e Simona entrò, con grandissimo squillo di trombe (di culo), nel paradiso comunista.
Oggi Simona, purtroppo, cade nella polvere del giacobisnismo televisivo e calcistico solo per aver ospitato Luciano Moggi e per, a detta dei sinistri giacobini, essersi "appecorinata" all'ex mammasantissima del calcio nostrano.
Povera Simona, da passionaria a crocifissa, praticamente ha percorso la parabola di tutti i miti delle rivoluzioni giacobine.
giovedì, settembre 14, 2006
Simona (s)ventura(ta)
Pubblicato da
Zigurrat
alle 19:50
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